Pena ridotta per Fabio Podda, dimezzata per Paolo Sulis, cancellata per Massimo Farris.

È l'esito del processo d'appello bis contro la banda di Is Mirrionis accusata di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga.

Un anno fa la Cassazione aveva annullato, con rinvio, la prima sentenza di secondo grado nella quale erano stati inflitti 15 anni e 6 mesi a Podda, il presunto boss, 14 al suo braccio destro Paolo Sulis, 10 e 11 per i napoletani Alfonso Cardinali e Mario Autiero, 7 per il messinese Santi Cattafi, 5 a Stefano Sulis, 2 anni e 8 mesi al cagliaritano Farris.

Giovedì è stata pronunciata la nuova sentenza: 11 anni e 2 mesi per Podda, 7 per Paolo Sulis, 3 e mezzo per Stefano Sulis e assoluzione per Farris.

Confermate le pene per gli altri tre imputati.

In base alle accuse, il gruppo aveva fatto sbarcare nell'Isola più di una tonnellata e mezzo di hascisc dalla Campania per un valore di 4 milioni e mezzo di euro (oltre a un'imprecisata quantità di cocaina) in appena 18 mesi. L'inchiesta era stata condotta dalla Squadra mobile di Cagliari, all'epoca diretta da Leo Testa, e coordinata dal pm Guido Pani.
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