I traffici di droga, con l’aumento di quelli delle sostanze sintetiche, gli assalti ai blindati portavalori e le truffe in particolare agli anziani sono tra le principali criticità sul fronte della sicurezza in Sardegna. Ma l’aspetto positivo è che quasi tutti i responsabili dei reati vengono individuati. «L’impegno e la determinazione dei carabinieri sono il risultato di importanti e significative operazioni contro la criminalità», ha ribadito il comandante regionale dell’Arma, il generale di brigata Stefano Iasson, in serata, durante la cerimonia nella caserma Zuddas di via Sonnino per i festeggiamenti del 211esimo anniversario della fondazione dell’arma dei Carabinieri. «Siamo in prima linea della repressione dei reati, con operazioni e indagini svolte con grande professionalità da tutto il personale. Ma i carabinieri sono soprattutto vicino ai cittadini: sono disponibili per un parere, per un aiuto concreto. In alcuni casi con le comunità c’è quasi un rapporto di fratellanza».
Non solo. Il comandante regionale ha evidenziato la grande attenzione da parte dei carabinieri, sotto il coordinamento della Dda di Cagliari, rivolta ai rapporti tra i gruppi criminali sardi e le organizzazioni mafiose della Penisola. «Nulla viene lasciato al caso».
Durante la festa, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose, sono stati poi consegnati gli encomi ai carabinieri che si sono distinti in importanti operazioni e interventi.

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