Per trovarla si può chiedere a Google. Se si digita "Moschea Cagliari" si viene indirizzati subito alla Marina, nella "storica" e piccolissima struttura di via del Collegio.

Ma poi, subito dopo, compare via XX Settembre 39 dove da sette anni c'è quella più grande, che ogni venerdì alle 14 accoglie cinquecento musulmani in preghiera. Per salvarla, adesso, occorre una corsa contro il tempo: trovare cinquantamila euro entro due mesi per chiudere l'acquisto dell'immobile.

Da qui l'appello della comunità musulmana di Cagliari (una galassia di oltre quattromila persone, la stragrande maggioranza di seconda generazione, cioè nati in città, profondamente inserita nel tessuto produttivo e sociale cittadino) al Comune, alla Regione, alla diocesi di Cagliari, alla Caritas, a tutti i cagliaritani e ai musulmani che vivono in Sardegna «affinché ci aiutino a mettere insieme i 50mila euro che servono per completare l'acquisto della moschea e onorare il contratto con il proprietario dell'immobile», spiega Abdou Ndiaye, rappresentante della comunità senegalese locale e presidente di Anolf-Cisl Cagliari. 

L’articolo completo di Mauro Madeddu su L’Unione Sarda in edicola, sull’app e sull’edizione digitale

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