Quando hanno visto quell'inserviente di un ristorante che faticava per gettare nel cassonetto dell'indifferenziato un bustone alto quanto lui, hanno deciso di controllare. E hanno scoperto che, all'interno del sacco, c'era una quantità enorme di gusci di cozze.

È solo uno dei tanti casi di "conferimenti irregolari" scoperti dagli agenti di polizia municipale appartenenti al nucleo di vigilanza ambientale.

Operativi dallo scorso novembre, i vigili hanno elevato, nei primi sei mesi di attività, settanta sanzioni (altre trenta, non ancora registrate ufficialmente, sono state fatte nel mese di maggio).

Violazioni commesse da cittadini provenienti da altri Comuni che hanno gettato i loro rifiuti nei cassonetti cagliaritani.

Ma, soprattutto, da operatori commerciali che non hanno rispettato le regole del conferimento.

Le sanzioni, tra i 100 e il 167 euro, hanno sinora portato un introito di 15mila euro. Ma, sanzioni a parte, i verbali elevati dal nucleo sono una sorta di spada di Damocle su alcuni ristoratori: quattro o cinque ne hanno già ricevuti due. Al terzo rischiano la chiusura dell'esercizio per tre giorni.
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