Botte fino a procurare lesioni gravi, minacce e ripetuti insulti ai genitori e alla sorella. E ancora: umiliazioni e furti di soldi e gioielli per finanziare i suoi vizi, alcol e droga.

Ma adesso l'incubo di una famiglia dell'hinterland cagliaritano può finalmente avviarsi a conclusione: gli investigatori della Squadra Mobile della Polizia del capolugo hanno infattti dato esecuzione a un'ordinanza cautelare nei confronti di un 45enne, cui è stato vietato, pena l'arresto, di avvicinarsi ai parenti, vittime per anni dei suoi soprusi.

Da tempo gli agenti erano in contatto con i componenti della famiglia e più volte avevano raccolto i loro dolorosi racconti dopo ogni episodio di violenza.

Mancava però una cosa: il coraggio di denunciare. Coraggio che, dopo l'ennesimo caso di vessazione, è finalmente arrivato. E così la coppia, ultrasessantenne, e la figlia si sono presentati in Questura mettendo nero su bianco quanto avveniva nella loro abitazione, dando così agli inquirenti e alla procura la possibilità di agire.

D'ora in poi, dunque, il 45enne non solo dovrà stare alla larga dalla casa di famiglia, ma anche da tutti i luoghi frequentati dai suoi famigliari e non potrà più nemmeno cercare di contattarli.

(Uniononeonline/l.f.)
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