Nonostante la revoca annunciata, è ancora alta la tensione sul fronte del bando antincendio per affidare a privati il pattugliamento delle strade. Oggi le associazioni di volontariato della Protezione civile e i barracelli sono state protagoniste di una manifestazione sotto il Consiglio regionale prima di incontrare dentro il palazzo il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, i capigruppo, l’assessore all’Ambiente Gianni Lampis e il dg della Protezione civile Antonio Pasquale Belloi.

“Chiediamo un tavolo tecnico di confronto con tutte le strutture operative (Corpo forestale, Vigili del fuoco, Forestas, barracelli e volontariato) per analizzare la problematica”, ha spiegato Emilio Garau, della rappresentanza regionale delle associazioni di volontariato della Protezione civile.

Il bando è legato allo stanziamento di tre milioni in Finanziaria per il potenziamento delle strutture operative. Annunciando il ritiro, il presidente della Regione Christian Solinas aveva dichiarato la volontà di sottoporre un nuovo testo al Consiglio regionale che possa consentire l'affidamento alle associazioni di volontariato e alle compagnie barracellari. Ma, secondo volontari e barracelli, “non serve un’altra legge del Consiglio regionale, è sufficiente una determina di riposizionamento delle somme nei giusti capitoli di spesa”. Oltretutto, ha sottolineato Garau, “tra Protezione civile e barracelli abbiamo centinaia di mezzi attualmente fermi perché le associazioni hanno anticipato due anni e mezzo di emergenza Covid e non hanno ancora ricevuto alcun rimborso, come ancora non sono state rimborsate le spese sostenute durante la campagna antincendio del 2021”. Il tavolo tecnico, ha aggiunto, “dovrà definire regole di ingaggio e convenzioni”.

È in corso, intanto, il vertice con i capigruppo. 

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