Sardegna divisa in due dal maltempo, una metà bloccata dalla neve, l’altra sferzata dal forte vento.

E l’ondata che sta colpendo l’Isola non si attenua. Fino a domenica mattina prevista neve sopra i 500 metri con formazione di ghiaccio sul manto stradale. È stata prorogata fino alle 15 di sabato invece l’allerta della Protezione civile per rischio idrogeologico su Gallura, Flumendosa-Flumineddu, Campidano, Iglesiente, Montevecchio Pischinappiu, Tirso e Logudoro.

Diversi paesi della Barbagia si sono svegliati sotto la neve e sono rimasti completamente isolati questa mattina a partire dalle 6. La situazione più critica a Desulo, dove i fiocchi sono scesi copiosi: è saltata la corrente elettrica e anche tutte le linee telefoniche, fisse e mobili. I panifici hanno dovuto buttare via l’impasto. Stessa cosa accadde l’anno scorso, quando un’abbondante nevicata causò un blackout di 36 ore.

Isolati anche altri comuni: blackout e linee telefoniche a intermittenza anche a Tonara, Belvì, Gadoni, Aritzo. I tecnici dell’Enel, allertati dai sindaci, sono intervenuti nella cabina primaria di Aritzo che eroga l’elettricità a tutte le cittadine vicine. La corrente è mancata per oltre dodici ore. A Gadoni l’energia elettrica è stata ripristinata nel pomeriggio, ad Aritzo e Belvì in serata, mentre a Desulo e Tonara sono in funzione dei gruppi elettrogeni speciali. Gruppi elettrogeni che sono arrivati o arriveranno anche in altri comuni dove sono stati richiesti, perché l'emergenza potrebbe continuare anche nei prossimi giorni.

«Riesco a parlare al telefono perché nell'ultima ora Tim è l'unico server che sta funzionando - ha detto il sindaco di Aritzo Paolo Fontana -. Dall'alba insieme ai miei colleghi abbiamo chiamato la Protezione civile e segnalato il problema. I tecnici dell'Enel stanno lavorando da ore nella cabina primaria del paese per permettere poi di erogare l'energia anche agli altri paesi».

«L'elettricità va e viene e i tecnici stanno continuando a lavorare per verificare se ci siano anche problemi sulle linee. Ad ogni modo siamo sempre in contatto con la Protezione civile e speriamo di risolvere prestissimo il problema».

«Siamo soprattutto preoccupati - aggiunge il primo cittadino di Belvì Maurizio Cadau - per le famiglie dove ci sono anziani, bambini e disabili che da 12 ore non riscaldano gli ambienti casalinghi e con queste temperature potrebbero nascere problemi più seri per la loro salute. Speriamo che i gruppi elettrogeni arrivino in fretta anche perché in caso contrario molti imprenditori dovrebbero buttare all'aria le loro produzioni e sarebbe un danno enorme».

Altri paesi sono rimasti isolati per via del manto stradale e della carenza di spazzaneve. Quindici dializzati e il medico specialista che si stavano recando a Macomer sono rimasti bloccati per ore sulla 131 in attesa degli spazzaneve. In mattinata rallentamenti causa neve anche sulla Statale 389. Diverse le sanzioni elevate ad automobilisti incauti che si sono messi in macchina senza le gomme adatte.

Se Cagliari ha chiuso i parchi cittadini a causa del forte vento di maestrale che ha fatto crollare alcuni rami sulle auto, anche nel Nord Sardegna è caduta la neve. Diversi comuni della Gallura e del Sassarese (oltre ovviamente a tutti quelli della Barbagia) hanno disposto la chiusura delle scuole.

Diversi pastori in difficoltà non sono riusciti a raggiungere gli ovili e a Tonara il peso della neve ha fatto crollare il tetto da una stalla. Sono intervenuti i Vigili del fuoco per liberare gli animali, purtroppo non sono riusciti a salvare un asino.

(Unioneonline/L)

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