Non solo i soliti controlli nelle campagne.

A Cabras i barracelli scenderanno in campo anche per sorvegliare la costa.

Ma soprattutto per evitare che il famoso quarzo bianco di Is Arutas continui ad essere la sabbia più rubata dell'Isola. Tra pochi giorni anche Cabras avrà la sua compagnia barracellare. Il giuramento degli agenti è fissato per venerdì pomeriggio in sala Giunta. In tutto saranno dieci componenti guidati dal capitano Fabrizio Lochi.

"I barracelli saranno di grande aiuto agli operatori dell'Area marina protetta del Sinis - spiega il primo cittadino di Cabras Andrea Abis -. Scenderanno in campo per salvaguardare il nostro territorio che sempre più spesso è vittima di atti non felici come ad esempio l'abbandono dei rifiuti a pochi metri dal mare e i furti di sabbia. Con la presenza di più controlli si spera che questi fenomeni prima o poi diminuiscano. Gli agenti - continua il sindaco - saranno utili anche per evitare l'abusivismo in mare e quindi proteggere le risorse come ad esempio i ricci che spesso vanno a finire nelle mani di chi non ha la licenza per poterli pescare".

I barracelli lavoreranno sia con il tradizionale furgone ma anche a bordo di un gommone nuovo di zecca: "Grazie ad un finanziamento regionale siamo riusciti ad acquistare sia un pick-ap che un'imbarcazione - conclude il sindaco -, per un totale di circa 60mila euro".
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