Illuminare i monumenti rappresentativi della civiltà nuragica. È l'obiettivo della mozione sottoscritta da più di 50 consiglieri regionali di gruppi del Consiglio regionale, per rendere ancora più visibili i nuraghi lungo le principale porte di accesso dell’sola, anche attraverso la predisposizione di una segnaletica ad hoc che ne evidenzi la presenza lungo l'itinerario.

Il progetto segue una linea precisa, quella della piena fruizione del patrimonio storico e archeologico sardo, che sebbene rappresenti una costante lungo le strade della Sardegna non risulta visibile, il più delle volte neanche accessibile. Da qui l'esigenza di porre in essere tutte quelle iniziative che possano agevolare maggiormente la frequentazione e l'accesso ai siti dei monumenti della civiltà nuragica di maggior interesse turistico e culturale, premessa di un importante piano di sviluppo integrato territoriale regionale. 

"L'idea di segnalare e illuminare i nuraghi, già presente in una proposta di legge nazionale presentata da Mauro Pili nel 2013, nasce proprio dalla volontà di cominciare a restituire piena dignità alla storia del popolo sardo", spiega il primo firmatario Michele Cossa, che ritiene "necessario un intervento da parte di Anas e degli altri Enti gestori delle strade e dell'illuminazione elettrica per dotare la principale viabilità regionale di una adeguata segnaletica informativa e dell'infrastrutturazione di accesso ai siti archeologici principali, oltreché di una opportuna illuminazione che ne ampli la fruizione esaltandone la suggestione e la riconoscibilità".

"Quella della valorizzazione del patrimonio nuragico sardo è ormai riconosciuta come una delle strade da percorrere", spiegano i firmatari, che ricordano l'impegno e l'attenzione che nel corso di questi mesi sono stati manifestati in Sardegna in un movimento per chiedere il riconoscimento dei Monumenti della Civiltà Nuragica come Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.

(Unioneonline/v.l.)

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