È partita oggi la "settimana nuorese" a sostegno dell'iniziativa per il riconoscimento della civiltà nuragica all'interno del patrimonio dell'umanità dell'Unesco.

Prima uscita pubblica per l'associazione "Sardegna verso l'Unesco" dopo il traguardo dell'inclusione nella “tentative list” italiana, che porterà i nuraghi verso Parigi e permetterà di progettare un nuovo modello di sviluppo sostenibile per l'Isola.

Il progetto è stato presentato a Nuoro nella sala consiliare del Municipio, alla presenza di Pierpaolo Vargiu, presidente di "La Sardegna verso l'Unesco", dell'assessore comunale ai Servizi sociali Fausta Moroni, dell'archeologa Maria Ausilia Fadda e dell'ingegner Francesco Licheri, già presidente della provincia di Nuoro e fautore dell'esperienza Unesco del Canto a tenore.

"C'è una grande coesione tra istituzioni e associazioni in tutta la Sardegna - ha detto Vargiu - Tutti stanno sostenendo il progetto di valorizzazione della civiltà nuragica che indirizza verso una nuova prospettiva di sviluppo economico sostenibile, che ponga al centro l'incredibile valore aggiunto delle radici e della identità sarda".

LE INIZIATIVE – Dal 22 al 30 novembre, la città di Nuoro ospiterà una serie di appuntamenti a sostegno della candidatura all'Unesco: una mostra sulla civiltà nuragica che sarà visitabile all'ExMe dal lunedì al venerdì, mentre nel weekend, in contemporanea con la rassegna "Mastros", l'esposizione sarà ospitata nella Casa dei contrafforti. Previsti anche eventi di sensibilizzazione a favore degli studenti, che potranno essere accompagnati dagli insegnanti a visitare la mostra. Martedì 23, alle 11.30, all'Istituto tecnico Satta, l'archeologa Maria Ausilia Fadda incontrerà i ragazzi per illustrare loro il fascino dell'antica civiltà nuragica.

"Siamo molto felici di sostenere e percorrere un pezzo di strada insieme a Sardegna verso l'Unesco - sottolinea l'assessore Moroni - È un progetto importantissimo che ha portato all'inclusione di 31 siti nuragici nella ‘tentative list’ italiana. Siamo anche orgogliosi di ospitare la mostra e di coinvolgere in questo progetto i nostri studenti". 

(Unioneonline/v.l.)

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