Era il 4 aprile 1968 quando a Memphis, in Tennessee, veniva assassinato Martin Luther King, il più popolare attivista statunitense e leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani.

Oggi, a cinquant'anni dalla tragedia che sconvolse l'opinione pubblica mondiale, un cammino, denominato US Civil Rights Trail, ripercorre in oltre cento tappe e per 14 stati, dal Delaware alla Louisiana e dal Kansas alla Virginia, le fasi più importanti della storia dei diritti civili degli Stati Uniti e dei suoi protagonisti.

L'itinerario, che arriva anche a commemorazione dei 155 anni del Proclama di emancipazione che liberava gli schiavi, quello firmato da Abraham Lincoln, nasce con l'obiettivo di far conoscere la storia americana e le battaglie di milioni di afroamericani per il riconoscimento di pari diritti dei loro concittadini al voto, all'istruzione, ai salari e nel libero accesso ai locali pubblici.

Nelle tappe del cammino i musei, le scuole, le chiese, i palazzi di giustizia e i monumenti più famosi come il National Museum of African American History and Culture e il Lincoln Memorial di Washington, dove Luther King tenne il celebre discorso "I have a dream" pronunciato il 28 agosto 1963 durante la marcia su Washington.

Da scoprire anche i luoghi storici come la casa natale e il memoriale di Martin Luther King ad Atlanta e il National Civil Rights Museum al Lorraine motel di Memphis, dove l'attivista fu assassinato.

(Unioneonline/v.l.)

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