A pochi giorni dall'assegnazione del Nobel per la Pace alla Ican (International Campaign to abolish nuclear weapons) val la pena ricordare uno dei grandi personaggi del passato insigniti del premio proprio il 14 ottobre del 1964: l'indimenticato reverendo Martin Luther King, mente e cuore della lotta contro la segregazione razziale nell’America degli anni ’50 e ’60. Insieme ad altri leader della comunità afro-americana del tempo prese parte alla lunga battaglia che portò all’approvazione dei Civil Rights Acts del 1964, quel sistema di leggi che sanciva finalmente la parità dei diritti civili negli Stati Uniti. Il «redentore dalla faccia nera», come veniva chiamato Martin Luther King, sostenitore convinto della resistenza pacifica, pagò con la vita nell'attentato di Memphis del 1968 i tanti anni di lotta ed esposizione in prima persona.

(Redazione Online/b.m.)
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