Il quintetto di Saverio Zura vince il Premio Isio Saba 2025
Verdetto unanime della giuria, con menzione speciale per i SaíhsPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Mesi di preparazione alle prove, tre giri di semifinali e un'ultimissima sfida nella serata di domenica scorsa al Massimo: l'edizione 2025 del Premio Isio Saba, organizzato da Jazz in Sardegna in collaborazione con l'associazione Il Jazzino, è stata vinta dal Saverio Zura Quintet nella finale del 30 novembre, contestata anche dai Tangram Project e i Saíhs. Quest'ultimo progetto ha ricevuto la menzione speciale, con ottime parole nel verdetto anche per il primo gruppo.
Guidato da Saverio Zura (chitarra e composizioni), Alberto Bonora (sax alto), Filippo Galbiati (piano), Andrea Esperti (contrabbasso) e Francesco Benizio (batteria), il quintetto è stato lodato per le capacità comunicative, l'energia, l'originalità delle composizioni e la giovane età condivisa dai membri, con piena unanimità della giuria composta da Francesca Corrias, Michele Palmas, Giacomo Serreli, Sara Deidda, Marti Jane Robertson, Bebo Ferra, Andrea Saba e Antonio Benoni, coordinati da Gianrico Manca alla direzione artistica e Paolo Carrus alla presidenza.
Del quintetto si è anche apprezzata l'agilità e la consequenzialità nel muoversi fra i diversi momenti sonori dei brani, cogliendone l'influenza newyorchese di jazz contemporaneo e fusion, con crescendi e sviluppi memori del rock sperimentale, e la cura nelll'improvvisazione.
Invece per i Saíhs menzione speciale ‒ quest'anno dedicata al compianto Massimo Ferra ‒ sestetto composto da Matteo Zecchi (sax tenore), Giulio Mari (tromba), Giulio Tullio (trombone), Lorenzo Fiorentini (piano), Giulio Barsotti (contrabbasso) e Edoardo Battaglia (batteria), di cui si lodano l'abilità compositiva, tra tendenze avant-garde e coesione fluida di fiati e ritmica, in una scrittura che valorizza l'aspetto orchestrale del gruppo. Applaudito anche il Tangram Project, trio di Federico Parrinello (piano), Emanuele Fanì (basso) e Luca Di Muzio (batteria), che per la giuria ha dato prova di intesa fra gli elementi e chiarezza nell'esplorazione delle sonorità attraversate.
Si chiude così la quinta edizione del premio dedicato al maestro isolano Isio Saba, figura centrale dell'innovazione musicale nella Sardegna degli anni Settanta. Come parte del premio, sia il Saverio Zura Quintet che i Saíhs avranno la possibilità di partecipare alla prossima edizione di Jazz in Sardegna.
