Il corso queer arriva anche a Cagliari, l’invito a Vannacci: «Venga a lezione»
Il professor Zappino invitato per un seminario dal docente dell’ateneo cagliaritano Massimo ArcangeliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il corso queer, tanto osteggiato dal centrodestra e in primis dalla Lega, non lascia. Ma raddoppia. Non solo Sassari, ora arriva anche all’Università di Cagliari.
Massimo Arcangeli, docente e sociologo dell’ateneo cagliaritano, ha confermato all’Ansa: «Per la prossima primavera ho già invitato il professor Federico Zappino a tenere una lezione all’interno del mio corso di linguistica italiana e sto lavorando con l’Università per poter avere un suo seminario sul tema».
L’idea del linguista è quella di costruire «un piccolo percorso per inserirlo bene didatticamente il prossimo anno». Per ora un seminario basta, «può dare un segnale forte», ma non è escluso che in futuro diventi un vero e proprio corso anche a Cagliari.
Arcangeli, che ha scritto un libro in cui smonta “Un mondo al contrario” di Roberto Vannacci, “invita” anche l’europarlamentare leghista al corso: «Magari se venisse potrebbe essere l'occasione giusta anche per uscire un po' da questo clima feroce di polarizzazioni che non ha alcun senso. Io l'ho attaccato e me ne prendo tutte le responsabilità, però credo (lui si è sempre sottratto, questo lo voglio dire pubblicamente), che un'occasione pubblica in cui potersi confrontare sia necessaria. Quindi, se si dovesse presentare a un qualunque mio corso, ripeto però, come occasione per poter sviluppare un discorso serio, magari io potrei poi andare al suo».
Federico Zappino dal canto suo conferma di aver accettato l’invito di Arcangeli: «Dobbiamo augurarci sempre che scuola e università incoraggino i più giovani ad essere motori della trasformazione e mai della regressione sociale, perché quando i giovani vengono messi nella condizione di non avere più strumenti critici per interpretare il cambiamento, per essere motori, agenti del cambiamento, lì si innescano le regressioni di cui forse abbiamo già troppa evidenza, dobbiamo sicuramente arrestare questo processo».
Per questo, assicura il docente sassarese, «accetterò l’invito di Arcangeli, che ha manifestato da subito, come moltissimi altri docenti nazionali e internazionali, la sua volontà di introdurre in maniera ancora più esplicita all'interno dei suoi insegnamenti le Teorie di genere e queer».
L’annuncio è arrivato durante il convegno "Linguaggio, identità di genere, diritti delle persone" ideato e organizzato dall'associazione La Parola che non muore in collaborazione con l'associazione Giulia Giornaliste Sardegna. Presente anche il rettore di Cagliari Francesco Mola, una presenza «importante e significativa», sottolinea il professor Zappino.
(Unioneonline)