Si trova nella parte occidentale dell'area archeologica di Turris Libissonis, una grande villa patrizia, uno dei monumenti di maggior pregio collocata nel I secolo d.C e custoditi a Porto Torres.

E' la Domus dei mosaici marini, un edificio a pianta complessa caratterizzato dalla presenza di numerosi rivestimenti pavimentali. Tramite assegnazione di appalto sarà oggetto di interventi di restauro, conservazione e protezione, grazie alle risorse messe a disposizione dal Segretariato del ministero della Cultura per la Sardegna, fondi pari a circa 577mila euro per lo scavo, ristrutturazione e valorizzazione ai fini turistico-culturali dell'impianto urbano e delle residenze patrizie.

L'edificio strutturato su due livelli, aveva perso la copertura, volata via a causa del forte vento, uno degli elementi che verrà ripristinato. Il piano inferiore, composto da quattro vani e due vasche, sono decorati con mosaici policromi che sviluppano temi geometrici e figurativi tratti dal mondo marino e dalla sua fauna. Uno dei vani conserva parte della cupola di copertura. "Si procederà con l'ampliamento dello scavo per indagare meglio la planimetria della Domus - spiega l'ex tecnico della Soprintendenza e presidente del consiglio Franco Satta - e la realizzazione di una copertura più grande. Una volta terminato l'intervento sarà possibile rendere fruibile uno dei gioielli da offrire per la prossima stagione turistica". L'intervento dovrà mettere in sicurezza e conservare nel tempo la domus, definire i percorsi viari antichi, migliorando la fruizione dell'area archeologica, anche alla luce di un progetto generale di restauro ed ampliamento della fruizione del settore urbano occidentale della città antica, già in corso con importanti interventi sulle terme pubbliche situate nelle vicinanze, le Terme Pallottino.
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