Una punta di freccia in cristallo di rocca rinvenuta nel territorio di Villa Sant’Antonio, un oggetto di grande finezza tecnica e pregio simbolico, capace di arricchire ulteriormente il racconto delle culture preistoriche dell’Isola. Si tratta del reperto che tra pochi giorni verrà presentato al pubblico in occasione della celebrazione dei 29 anni del Menhir Museum. L'appuntamento è per venerdì 12 dicembre, alle 10.

Per l'occasione si terrà un incontro pubblico dal titolo «Quando la pietra parla – 29 anni di racconti al Menhir Museum»,  presso il Cineteatro Fabrizio De André di Laconi. 

Sarà un momento dedicato alla presentazione dei più recenti sviluppi scientifici, culturali e divulgativi del Museo, riconosciuto oggi come una delle realtà più rilevanti a livello regionale per la ricerca e lo studio della statuaria preistorica sarda. Negli ultimi anni ha rafforzato il proprio ruolo.

La sua capacità di dialogare con scuole, università, enti di ricerca, musei italiani ed europei ha generato un percorso di crescita continuo, che lo ha reso un punto di riferimento per visitatori, studiosi e comunità locali.

E già si pensa al 2026, quando il compleanno sarà ancora più importante: si celebrerà infatti il 30° anniversario del Menhir Museum. In vista di questo traguardo, il Museo e il Comune di Laconi stanno lavorando alla definizione di un nuovo progetto di comunicazione e posizionamento strategico, pensato per rinnovare l’identità del Museo e accompagnarlo in una fase evolutiva orientata all’innovazione.

Giorgio Murru, direttore del Menhir Museum, «29 anni e non sentirli mi verrebbe da dire. Oggi il Menhir Museum è una realtà riconosciuta a livello internazionale, un istituto di riferimento Mediterraneo sui temi della Preistoria e in particolare quelli della statuaria preistorica dove la Sardegna, dalle origini dell'età del Rame ha rappresentato un esempio eccezionale per dimensione e qualità espressiva e artistica».

Salvatore Argiolas, sindaco di Laconi: «Il Menhir Museum è molto più di un luogo espositivo: è uno dei cuori culturali della nostra comunità. Questo anniversario è un’occasione per ribadire l’impegno del Comune nel sostenere il Museo e nel valorizzare un patrimonio che appartiene non solo a Laconi, ma all’intera Sardegna. La nuova punta di freccia arricchisce una storia che continua a crescere insieme al territorio».

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