Barumini e i suoi tesori si attestano ancora una volta tra le mete più ambite in Sardegna per il turismo archeologico-culturale.

A certificarlo sono gli ultimi numeri ufficiali delle presenze nelle prime due settimane di agosto che hanno portato nei tre siti di Su Nuraxi, Casa Zapata e Centro G. Lilliu oltre 13mila visitatori, con Ferragosto che ha visto il boom di presenze arrivate a quota 1.250 in una sola giornata.

“I numeri di agosto ci riportano in linea con il 2019, anno boom pre-pandemia e dimostrano che l’offerta culturale messa in campo dalla Fondazione sta dando i risultati attesi” commenta Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione. “Barumini si conferma uno dei luoghi più visitati e ambiti nel panorama culturale dell’Isola e questo ci fa ben sperare per il prosieguo della stagione che dovrebbe portare il 2022 a essere uno degli anni più importanti, in assoluto, come presenze”.

Secondo Lilliu la cooperazione attivata con i più importanti musei italiani, la Soprintendenza e la Direzione generale musei Sardegna è stata determinante per spingere in alto i flussi turistici.

“Queste collaborazioni, in particolare quella con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann), hanno rappresentato una svolta – aggiunge – ed è per questo che puntiamo a rafforzare le intese, anche a livello territoriale, come capiterà in occasione del prossimo Expo del turismo culturale. Nel prossimo futuro porteremo avanti tante altre importanti iniziative, tutte rivolte a promuovere Barumini in contesti sempre più ampi, per confrontarci in ambiti nazionali e internazionali”.

Gli strascichi del Covid e gli eventi internazionali non hanno frenato, dunque, la voglia di cultura e ad agosto le bellezze storiche e archeologiche di Barumini si sono confermate tra gli attrattori più ricercati e visitati della Sardegna.

I turisti hanno scelto Barumini provenendo da tutta l’isola, dall’Italia e soprattutto dal fronte internazionale. Presenze che hanno certificato grandi numeri alla reggia di "Su Nuraxi”, patrimonio Unesco dal 1997, grazie anche alle visite notturne al sito che proseguono in questa estate, per continuare con la storica Casa Zapata e il Centro culturale Giovanni Lilliu, in un’offerta integrata che porta i visitatori a godere di tutti e tre i siti con un unico biglietto.

Come quella al Centro Lilliu che ospita due importanti allestimenti: la mostra sugli etruschi “Al di là del Mare, Etruria e Sardegna in mille anni di storia”, nata dalla collaborazione con il Mann e "Thesaurus - il patrimonio usurpato” allestita grazie all’importante contributo del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Cagliari, con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.

(Unioneonline/v.l.)

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