Un premio al talento, alla bellezza, ai sentimenti che ogni artista ha voluto esprimere nella propria opera, dai fotografi ai pittori, dagli scultori ai grafici, una capacità creativa molto apprezzata da oltre trecento visitatori, un pubblico numeroso che ha risposto con successo all’iniziativa. Questa è stata la tre giorni di ArteEmergente, la rassegna artistica dedicata alla valorizzazione dei giovani talenti sardi, conclusasi a Porto Torres nei giorni scorsi, un evento organizzato da Manuel Mainetti, direttore e creatore della mostra, in collaborazione con la basilica di San Gavino e la Fondazione Biccheddu.

Ad aggiudicarsi il premio per la migliore opera è stata Liliana Gallo, 30 anni, con un diploma dell’Accademia delle Belle Arti alle spalle, un riconoscimento per il dipinto “Colazione”,  premio del pubblico a Giuseppe Pirino, autodidatta 34enne di Porto Torres, per il disegno “L’obbligo della Gorgone”, e menzione d’onore alla 25enne Matilde Nuvoli, studentessa sassarse dell’Accademia delle Belle Arti per la scultura originale “àcula”.

La mostra allestita presso le Cumbessias di San Gavino, negli spazi della sala Capitolare e sala Sant’Antonio, all’interno del complesso adiacente alla Basilica, ha visto tra le tante opere esposte, dieci in concorso, tutte espressione dell’arte contemporanea e realizzate da artisti emergenti, oltre a quelli premiati, quali Martina Biasi, Stanislao Satta Ardisson, Christian Lisai, Alice Castriotta, Eleonora Cleriti, Cristiano Salis e IcoloRiVeri. La cerimonia di premiazione è avvenuta domenica, a seguito della valutazione di una giuria qualificata formata dal presidente del consiglio comunale Franco Satta, dalla pittrice Pia Ruggiu, del fotografo Angelo Balestrieri e dal presentatore e membro della Pro loco, Pier luigi Fiori.

«La vera opera d’arte all’interno di ArteEmergente non è soltanto il singolo frammento di bellezza che ogni pittore, scultore o regista crea nel proprio percorso individuale, ma è la manifestazione stessa. Un progetto pensato e strutturato per muoversi sul territorio, attraversarlo e valorizzarlo, portando l’arte nei luoghi che raccontano la nostra identità», ha commentato Manuel Mainetti.

Giunta alla quarta edizione la manifestazione ha toccato realtà come Banari, Bessude e Porto Torres, sempre scegliendo location di grande valore artistico e simbolico. Luoghi che diventano parte integrante dell’opera, contribuendo a creare un dialogo autentico tra arte, territorio e comunità.

«La vera opera d’arte è soprattutto la possibilità offerta ai giovani talenti sardi, - ha aggiunto - troppo spesso sottovalutati o privati di reali occasioni di visibilità, di poter esporre e confrontarsi grazie alla collaborazione con amministrazioni comunali, enti locali, realtà culturali e religiose. In questo senso, Arte Emergente non è solo una mostra, ma un atto di valorizzazione concreta del nostro territorio e dei nostri artisti. Perché ogni volta che dalla Sardegna se ne va un giovane artista, perdiamo un pezzo della nostra bellezza e della nostra identità. Un ringraziamento va a monsignor Salvatore Masia per l’ospitalità e a Donatello Sanna per il supporto». 

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