In occasione di Il giorno ha una notte piena di stelle, personale di Giuseppe Mulas, a cura di Eleonora Angiolini e in corso fino all’8 Gennaio 2026

Domenica alle 16 nell’ex Museo Paleobotanico di Martis, Ethno’s Festival Letterario propone un incontro a più voci dedicato al tema della fiaba e della narrazione fiabesca, intitolato Micro-narrativa della fiaba: energie e processi oltre il dialogo con il fantastico.

L’artista Giuseppe Mulas, che espone sino all'8 gennaio con una personale curata da Eleonora Angiolini, e lo scrittore Edoardo Mantega, autore del romanzo Annìle, ovvero falsa fiaba della montagna di ferro, dialogheranno intorno al potere del racconto fantastico, al ruolo della fiaba come forma di trasmissione simbolica e collettiva, e ai processi creativi che conducono alla nascita di un’opera pittorica e un’opera letteraria.

L’incontro metterà in luce le affinità e le differenze tra parola e immagine, esplorando come entrambe possano dare forma a mondi immaginari capaci di interrogare il reale. A moderare il dialogo sarà il giornalista Paolo Ardovino, che guiderà i due autori nella condivisione delle rispettive pratiche artistiche e nel confronto tra linguaggio visivo e narrativo.

L’incontro sarà introdotto da Enedina Sanna, curatrice e voce del podcast "Contos de Maria Nudda", con un intervento dedicato al valore della fiaba per la comunità di Martis e all’esperienza della scuola di narrazione di Maria Nudda, figura centrale della tradizione orale locale. Attraverso i contos de foghiles, Maria Nudda trasformò il racconto in una pratica familiare e comunitaria, riuscendo a coinvolgere i suoi concittadini e a dare vita a una vera e propria scuola di narrazione, in cui l’arte del racconto veniva trasmessa ai più giovani come patrimonio di memoria, identità e immaginazione condivisa.

A seguire sarà presentata l’opera dell’artista martese Andrea Falchi, Azzolas, a cura della Pro Loco di Martis. L’opera nasce dalla rielaborazione pittorica di una filastrocca locale tradizionalmente cantata il giorno di Sant’Andrea, quando i bambini andavano di casa in casa chiedendo simbolicamente la mano delle bambine e domandando quante matasse di filo fossero state raccolte “Cantas azzolas as filadu?”, ed è stata commissionata in occasione del progetto Visit Martis.

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