Uno scatto da record per dire "no" allo spopolamento dei piccoli centri della Sardegna.

È quello che è stato realizzato a Banari, in provincia di Sassari, dove 570 tra residenti ed emigrati stasera si sonomessi in posa, in piazza San Giacomo, per il "ritratto di gruppo più grande del mondo".

L'iniziativa è del fotografo e artista visuale Marco Ceraglia.

"Banari aspira a entrare nel libro dei record: la documentazione passerà al vaglio del Guinnes dei primati", spiegano gli organizzatori in una nota. "Ma, al di là di quella certificazione, il paese da oggi sarà ricordato per un primato originale: i suoi abitanti, praticamente tutti, oggi hanno partecipato allo scatto di portata storica. E i residenti che non hanno potuto prendere parte all'evento sono stati compensati dai tantissimi banaresi che vivono in altre parti dell'isola, o oltre Tirreno, se non addirittura in terre lontane".

C'era, tra gli altri, Aurelio Piu, 78 anni, da 52 emigrato a Greenwich, nel Connecticut, Stati Uniti. E c'era Diego Cordedda, 96 anni, il più anziano dei figuranti, in posa tra la moglie Gerolama Pais, 89 anni, e la figlia, Michelina Cordedda.

Grandi e piccoli, vicini e lontani, insomma, tutti assieme per quello che Ceraglia ha definito "un miracolo" e "una provocazione, che questa splendida gente ha colto per mandare un messaggio a tutto il mondo, in difesa dell'identità e della sopravvivenza delle comunità locali".

Marco Ceraglia prepara lo scatto
Marco Ceraglia prepara lo scatto
Marco Ceraglia prepara lo scatto

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata