Quando si parla di Sartiglia non si può non parlare di Su Componidori, la figura più importante della manifestazione – una delle più note tradizioni di Sardegna - che si svolge a Oristano.

Storia e origini – La Sartiglia e il suo protagonista hanno origine, sembra, in epoca medievale. Su Componidori oggi indossa una maschera androgina. In realtà sono due: uno lo sceglie il Gremio dei Contadini, l’altro quello Falegnami. Un tempo il diritto di essere scelto come Componidori era appannaggio dei soli nobili oristanesi. La prima donna Componidori ha gareggiato nel 1973.

Il ruolo di Su Componidori nella Sartiglia – «Su Componidori – si legge sul sito della manifestazione – è colui che dà inizio alla corsa alla stella affrontando per primo la sorte. A partire da quel momento, solo lui potrà stabilire chi tra i cavalieri partecipanti potrà avere l’onore della spada, ovvero tentare la fortuna nel cogliere la stella».

Come si sceglie su componidori? «Il 2 di febbraio di ogni anno – spiega il sito della Sartiglia - durante la festa della Candelora, le massime autorità del Gremio dei Contadini e del Gremio dei Falegnami nominano ufficialmente il proprio Componidori. La consegna di un cero benedetto segna l’investitura dei cavalieri, che avranno il compito di guidare rispettivamente le corse dell’ultima domenica e martedì di carnevale».

Il rito di vestizione – «Il giorno della corsa, nella sede di ciascun gremio avviene la cerimonia più solenne della Sartiglia: la Vestizione, fase in cui il cavaliere prescelto viene trasfigurato in Componidori. Il cavaliere da quel momento in poi diventa agli occhi dei presenti come un semidio e avrà il compito di comandare la corsa».

Altre curiosità – «Su Componidori – prosegue il portale web dedicato alla corsa – è anche colui che chiude le corse con Sa Remada e affronta, con grande abilità e coraggio, il percorso a gran galoppo riverso sul cavallo mentre benedice la folla con Sa Pippia de Maiu.

A fine giornata Su Componidori è protagonista anche dell’ultima fase, la Svestizione, momento in cui viene levata la sua maschera e il volto dell’uomo riappare ai numerosi presenti che salutano e plaudono all’impresa del cavaliere».

(Unioneonline/l.f.)

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