Sa Murra, tutto sul gioco sardo dove si contano le dita
Alla scoperta di una delle usanze più antiche e caratteristiche dell'IsolaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non solo storie, miti e leggende sono parte del folklore della Sardegna. Ci sono tradizioni antiche che riguardano anche i giochi, basti pensare a su barralliccu, ancora oggi immancabile durante i pranzi di Natale in famiglia. Un altro gioco di origine antica ancora oggi in voga nell’Isola – al punto da essere una delle usanze più caratteristiche della nostra regione – è quello della Murra.
Dove è nata la murra sarda? Sa murra sarda è l’equivalente del gioco della morra diffuso anche in altre regioni italiane e in diverse zone del Mediterraneo, ma la tradizione isolana è ancora oggi una delle più vive e suggestive. Le origini di questo gioco sono antichissime: sembra che si giocasse a un gioco simile anche nell’antico Egitto e nel mondo greco e romano! Anche in Sardegna Sa murra si gioca da secoli e nasce come occasione di divertimento (e di sfida) in occasione delle feste di paese, delle sagre, dei matrimoni e via dicendo.
Come si gioca a sa murra? - Sa murra si gioca solitamente a coppie di murreris, ma ciascun turno si svolge uno contro uno. Le regole sono semplici: i due contendenti distendono la mano mostrando un numero con le dita e gridando quella che secondo loro sarà la somma di tutte le dita. Si prosegue fino a quando uno indovina la somma, “sconfiggendo” l’avversario. A quel punto il vincitore passa ad affrontare l’altro componente della coppia. Se perde tocca al compagno e così via, fino a quando non si raggiunge un determinato punteggio (generalmente 16 o 21). Il gioco si svolge sotto gli occhi di un arbitro (hontadore) che ha il compito di assegnare i punti, dichiarare le gettate “nulle” e ovviamente di richiamare all’ordine chi prova a barare.
I numeri della murra – Durante il gioco i murreris gridano il numero cercando di sovrastare l’avversario anche con la voce. Questo crea un significativo impatto “emotivo” sia in chi gioca sia in chi osserva la contesa.
In sardo i numeri che vengono scanditi dai murreris che cercano di indovinare la somma delle dita sono, da 1 al 10: Uno; Dus; Tresi; Battero; Chimbe; Sesi; Seti; Ottu ; Noghe. Se invece la somma è dieci non si grida “Deghe!”, bensì “Murra!”.
(Unioneonline)