Tra le leggende sarde utilizzate per spaventare i bambini e metterli in guardia da possibili pericoli non c’è solamente quella di Su Carru de Nannai, nata in origine per invitare i bambini a rimanere a casa durante i temporali. Di quest’ultima, infatti, esiste una sorta di equivalente “estivo”: la leggenda di Sa Mama ‘e su Sole.

Si tratta di una storia tipica del folklore isolano (i Tazenda ne hanno anche fatto una canzone), che ha per protagonista la “Madre del Sole”. 

Secondo il racconto riferito dalla tradizione, si tratterebbe di una sorta di divinità con fattezze di una donna bellissima che, quando sorprende un bambino a gironzolare da solo nelle ore più calde del giorno, lo rincorre e gli pone una mano sulla fronte, procurandogli una febbre che dura per diversi giorni. 

Oltre ad avere un intento didascalico, la leggenda sarebbe anche una reinterpretazione “popolare” delle febbri che possono cogliere chi resta vittima di insolazione.

(Unioneonline/l.f.)

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