Superstizioni, malocchio, entità malvagie che perseguitano uomini, donne, bambini o intere famiglie (come S’Ammuttadori, Momotti o Sa Coga) fanno parte da sempre del folklore della Sardegna

E la stessa tradizione indica la soluzione a tali persecuzioni e maledizioni: stiamo parlando dei brebus, formule “magiche” in limba in grado di liberare i malcapitati dalle presenze maligne. 

L’origine dei brebus (termine che si può tradurre con “parole”) è antichissima e risalirebbe all’epoca pagana. 

Ma non tutti sono a conoscenza di questi veri e propri scongiuri. La depositaria per antonomasia di questo antico sapere, che si tramanda di generazione in generazione, è Sa Brebadora.

Ovvero, una donna cui chi sospetta di essere stato colpito da una qualche maledizione si rivolge e che attraverso gli antichi brebus riesce appunto a scacciare via gli spiriti, attraverso un rituale particolare e antico anch’esso. 

Nelle leggende e tradizioni di Sardegna si dice inoltre che la Brebadora, dopo aver recitato i brebus per “guarire” dal malocchio una persona, perda il suo potere taumaturgico, che viene quindi ereditato da una brebadora più giovane. E così via, nei secoli. 

(Unioneonline/l.f.)

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