La leggenda del Castello Balaiàna e del fantasma Don Ubaldo
Si narra che nel maniero in rovina si aggira ancora oggi lo spettro “gentile” di un nobile del XV secoloPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tra le tante leggende sarde molte hanno come teatro antichi castelli e per protagonisti fantasmi. Quella che avvolge il castello di Burgos, ad esempio. O come quella che si racconta riguardo al Castello di Balaiàna, a Luogosanto.
Castello di Balaiàna, la leggenda del fantasma di Don Ubaldo – Si narra infatti che nel maniero ormai in rovina che sorge sul monte San Leonardo nel territorio del Comune dell’Alta Gallura si aggiri ancora oggi uno spettro di un nobile vissuto del XV secolo: Don Ubaldo.
La storia di Don Ubaldo – Secondo la leggenda Don Ubaldo fece parte di quella fazione di nobili che si opposero alla conquista della Sardegna da parte dell’esercito di re Alfonso d’Aragona. Nel 1422 le truppe aragonesi decisero di sgominare con la forza i nemici e misero nel mirino proprio Luogosanto e il suo castello. Il maniero di Balaiàna venne preso e tutti gli abitanti furono uccisi, compresa la famiglia di Don Ubaldo, anzi, Don Baldu, come tutti lo chiamavano. Lui però riuscì a scampare alla furia degli aragonesi, rifugiandosi in un pertugio all’interno di una chiesetta. Gli aragonesi lo cercarono ovunque, ma non lo trovarono. E così, convinti che fosse riucito a scappare, smisero di dargli la caccia e si ritirarono. Cosa accadde poi a Don Baldu non è dato di sapere.
La leggenda del fantasma "gentile" – Quello che è certo è che la sua leggenda è giunta fino a noi. E, come detto, si racconta che il fantasma di Don Ubaldo continui a “vivere” tra le rovine del Castello di Balaiàna. La sua, però, non è una “presenza” malvagia: chi ha avuto la ventura di avvistarlo racconta infatti di un’entità benevola e gentile, che desidera solo raccontare ai viandanti la sua triste storia.
La bellezza di Luogosanto – Oltre al Castello di Balaiàna, sono tante le bellezze antiche di Luogosanto, a cominciare dalla chiesa della Natività della Beata Vergine Maria, nota come Nostra Signora di Luogosanto. Fa costruita attorno al 1218 dai francescani giunti in Gallura a inizio XIII secolo, che qui edificarono anche uno dei primi monasteri quando san Francesco era ancora in vita.
Un “luogo santo” di nome e di fatto: tra il territorio di Luogosanto e quelli dei vicini Comuni di Luras e Tempio Pausania sono infatti disseminate ben 20 chiese campestri, tutte da scoprire.
(Unioneonline)