Oltre ai Mamuthones di Mamoiada, tra le maschere paurose sarde del Carnevale ci sono anche i Boes e i Merdules che fanno parte della tradizione del Comune di Ottana

Boes e Merdules: storia e origini – Boes e Merdules rappresentano l’eterna battaglia tra l'istinto animalesco e la ragione umana. Il carnevale di Ottana affonda le proprie radici nella cultura contadina e ha mantenuto i caratteri originari a causa dell'isolamento in cui il paese è vissuto per lungo tempo.

Le maschere del Carnevale di Ottana – Oltre a Boes e Merdules, le maschere altre maschere presenti nella tradizione del carnevale di Ottana sono Sa Filonzana, Su molente (l’asino), Su crapolu (il cervo) e Su porcu (il maiale). 

Sos Boes – Nella rappresentazione carnevalesca della caccia agli animali i Boes rappresentano la preda da catturare. Hanno maschere di legno lavorate a mano con le fattezze di bue. Indossano pelli di pecora e a tracolla una bandoliera di campanacci.

La maschera da Boe (Immagine Videolina)
La maschera da Boe (Immagine Videolina)
La maschera da Boe (Immagine Videolina)

Sos Merdules – I Merdules rappresentano invece i guardiani dei buoi ovvero i cacciatori. “Armati” di bastone, indossano anch’essi pelli di pecora e, sul volto, una maschera nera “mostruosa”, fatta anch’essa di legno. 

Sa Filonzana – Si tratta dell’unica maschera femminile del Carnevale sardo. Si tratta di una vecchia signora con la gobba, intenta a filare la lana. Il filo – come quello delle mitiche Parche – rappresenta la vita, che il Destino può “tagliare” in qualunque momento.

Quando e dove vedere le maschere Boes e Merdules? – Tutte le informazioni sugli eventi organizzati per il Carnevale di Ottana sono reperibili sul sito di Sardegna Cultura o sul sito del Comune di Ottana. 

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata