La formazione segue un percorso tracciato nell’ottobre scorso nell’ambito del convegno “Costruire insieme qualità di vita per bambini e giovani con autismo”
Lo scopo è quello di aprire le finestre della scuola e, per 5 minuti, liberare verso il cielo, attraverso le voci di studenti e insegnanti, le parole di tutti quelli che hanno denunciato l’orrore della deportazione