La camera ardente per Diego Armando Maradona è stata allestita alla Casa Rosada, il palazzo presidenziale argentino. E sono già centinaia le persone in fila per rendere omaggio al campione morto ieri a 60 anni.

Prima di tutti sono entrati i familiari: l'ex moglie Claudia Villafañe, le figlie Dalma e Giannina, e anche la fidanzata Veronica Ojeda col figlio Dieguito Fernando. Poi molti amici storici del Pibe de oro come Carlos Tevez, Martin Palermo, i componenti della nazionale argentina vittoriosa a Messico 1986, e Guillermo Coppola.

Dalle prime informazioni che trapelano sull'autopsia, effettuata nella tarda serata di ieri all'ospedale di San Fernando, provincia di Buenos Airs, emerge che il decesso è dovuto a una "insufficienza cardiaca acuta, in un paziente con una miocardiopatia dilatata, insufficienza cardiaca congestizia cronica che ha generato un edema acuto del polmone". Ma lo studio per determinare le cause della morte sarà completato con analisi tossicologiche che nel giro di una settimana preciseranno se Maradona avesse ingerito farmaci, droghe o alcol.

La salma sarà inumata oggi nel cimitero Jardin de Bella Vista, dove riposano il padre e la madre (morti rispettivamente nel 2015 e nel 2011).

In Italia, intanto, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha anticipato che lo stadio cittadino verrà intitolato al Pibe de Oro e ha proclamato una giornata di lutto.

(Unioneonline/s.s.)
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