Il Cagliari si aggiudica la prima partita in casa dopo la ripresa del campionato, bruscamente interrotto a causa dell'emergenza virus.

Alla Sardegna Arena, contro il Torino, finisce 4-2 per i rossoblù. A segno Nandez, Simeone, Nainggolan e Joao Pedro su rigore, mentre i granata si illudono con Bremer e Belotti.

FORMAZIONI - Per il debutto casalingo mister Zenga, che deve fare a meno di una lunga lista di infortunati - a cui si sono aggiunti di recente Pisacane e Klavan - sceglie Cragno, Walukiewicz, Ceppitelli, Carboni (alla prima da titolare), Mattiello, Nandez, Nainggolan (al rientro dopo i fastidi al polpaccio), Rog, Lykogiannis, Joao Pedro e Simeone.

I granata rispondono con Sirigu, De Silvestri, Izzo, Nkoulou, Bremer, Edera, Meite, Rincon, Aina, Berenguer e Belotti.

Direzione di gara affidata all'arbitro Maurizio Mariani di Aprilia.

PRIMO TEMPO - Nei primi minuti è il Torino a sembrare più pimpante. Ma le cose cambiano quasi subito. Dopo 5 minuti Joao Pedro prova il destro che finisce a lato.

Il Cagliari alza il ritmo e al 12' va in vantaggio: corner dalla destra, la difesa granata allontana e Nandez sfodera uno splendido tiro al volo che si infila alle spalle di Sirigu.

Al 17' arriva il raddoppio: Nandez, ancora lui, libera Lykogiannis sulla sinistra, palla dentro per Simeone che da due passi realizza il suo terzo gol in tre partite.

Il Torino, sotto di due, prova a reagire. Al 25' Cragno non trattiene una punizione velenosa di Edera e la respinta crea scompiglio nell'area sarda (con i granata che reclamano anche un penalty). Al 37' invece Berenguer libera Belotti che sfonda e prova il tiro, ma Cragno resta in piedi e mura.

In chiusura di tempo Mariani nega un penalty ai rossoblù. Nandez mette in mezzo dalla destra, Nkoulu in tuffo sembra intercettare la palla col braccio, ma Mariani rivede al Var e decreta: solo spalla.

SECONDO TEMPO - La ripresa non fa in tempo a iniziare che i rossoblù calano il tris. Joao Pedro in contropiede appoggia a Nainggolan, il Ninja stoppa, avanza, prende le misure e sforna la specialità della casa: il tiro da lontano. Il suo sinistro non lascia scampo a Sirigu.

Dopo una decina di minuti Zenga procede ai primi cambi: fuori Mattiello e Nainggolan e dentro Ionita e Cigarini.

Anche Longo cambia e al 58' il nuovo entrato Ansaldi trova l'imbeccata vincente in aerea: torre di testa di Aina e deviazione vincente di Bremer nel traffico per il 3-1.

Il Cagliari perde benzina e i granata vanno ancora a segno: corner da destra, Belotti lasciato completamente solo nel cuore dell'area impatta di destro e buca Cragno riaprendo la partita.

Zenga corre ai ripari, togliendo Lykogiannis e inserendo Pellegrini. Una scelta che paga senza indugi, visto che il nuovo entrato si procura subito un rigore con un guizzo dei suoi. E' il 68esimo: Joao Pedro si presenta sul dischetto e non sbaglia, calando il poker.

A 10 dalla fine proteste rossoblù per la decisione di Mariani di assegnare una punizione dal limite al Torino per un fallo di Carboni su Izzo, fischio che forse andava invertito e che vale l'ammonizione (ingiusta) al giovane difensore sardo.

A 4 dalla fine Zenga procede agli altri cambi: Ragatzu e Cacciatore per Joao Pedro e Carboni.

Nei minuti finali i padroni di casa si limitano a contenere, i granata non hanno più la forza di portare minacce. E al triplice fischio di Mariani esplode la gioia rossoblù per il secondo successo di seguito. Non capitava da novembre.

(Unioneonline/l.f.)

***

LA CRONACA DELLA PARTITA LIVE

***

© Riproduzione riservata