Finisce 4-3 per la Roma la sfida contro il Cagliari alla Sardegna Arena. Ennesima sconfitta, dunque, per i rossoblù, che non riescono più a fare punti.

Un match frizzante e combattuto, caratterizzato dai gol, con gli ospiti che hanno anche centrato due traverse.

Sardi in vantaggio con Joao Pedro, ma prima Kalinic (doppietta) e poi Kluivert ribaltano il risultato. Gaston Pereiro poi illude, ma Kolarov cala il poker. Inutile il tentativo di rimonta innescato dal rigore (sbagliato e ribadito in rete) da Joao Pedro.

Al triplice fischio i tre punti vanno ai giallorossi.

LE FORMAZIONI - Per l'occasione il mister rossoblù sceglie Olsen, protetto da Pisacane e Klavan. Sulle fasce Cacciatore e Pellegrini, quindi, a centrocampo, Ionita, Oliva, Rog e Nainggolan, pronti a innescare Joao Pedro e Paloschi. Tre i grandi ex in campo: oltre a Olsen, anche Pellegrini e Nainggolan.

I giallorossi, invece, rispondono con Pau Lopez, Bruno Peres, Fazio, Smalling, Kolarov, Villar, Cristante, Under, Mkhitaryan, Kluivert e Kalinic.

Direzione di gara affidata dall'arbitro Marco Di Bello.

PRIMO TEMPO – La Roma inizia subito fortissimo, mettendo sotto pressione il Cagliari per almeno un quarto d’ora. Ci prova subito Kluivert e poi Mkhitaryan prova i riflessi di Olsen.

I rossoblù provano ad alleggerire la pressione con Nainggolan che imbecca bene in area Joao Pedro, ma il brasiliano scivola e spreca da buona posizione. Sul rovesciamento di fronte Under serve Kalinic, che costringe Olsen a rifugiarsi in corner.

Al 10’ il forcing della Roma crea ben tre palle gol in pochi secondi: traversa di Under, con la palla che arriva a Mkhitaryan che spara a rete, trovando l’ottima risposta di Olsen. Infine la sfera arriva a Kalinic che manda fuori. Un assedio.

Tre minuti dopo altra discesa ospite, con Bruno Peres che prova il diagonale, impegnando ancora una volta l’estremo difensore di casa.

Al 25’ il Cagliari prova il break, con Pellegrini, che tenta la botta in diagonale: nessun problema per Pau Lopez.

Al 28’ i rossoblù passano inaspettatamente in vantaggio, grazie a una vera e propria prodezza di Joao Pedro. Oliva serve il numero 10 sul filo del fuorigioco: stop e pallonetto delizioso dal limite del bomber rossoblù che non lascia scampo al portiere romanista.

Ma la gioia si spegne subito. Neanche il tempo di festeggiare che la Roma trova il pari: cross dalla sinistra, Pellegrini sbaglia il controllo e serve un assist involontario e perfetto per Kalinic, che di testa fa 1-1.

Prima della fine di tempo altre due docce fredde per i sardi. La prima al 35’, quando Joao rimedia il giallo: diffidato, salterà la prossima partita con la Spal. Al 41’ invece il raddoppio degli ospiti: Under da destra prende il tempo a tutti, serve in mezzo Kalinic che da due passi non può sbagliare l’appoggio che vale il sorpasso.

L'esultanza di Joao
L'esultanza di Joao
L'esultanza di Joao

SECONDO TEMPO - La ripresa inizia con la Roma ancora arrembante. Dopo 5 minuti la prima occasionissima per gli ospiti: solita, devastante discesa di Under dalla destra, palla in mezzo per Kluivert che dal limite controlla e spara a rete: la traversa salva i rossoblù.

I padroni di casa cercano di imbastire azioni pericolose, ma i tentativi di Nainggolan e di Ionita non trovano sbocchi, per la buona guardia dei giallorossi e per qualche errore di troppo.

Al 63’ ci prova Nainggolan: botta da fuori, nessun problema per Pau Lopez. Sull’azione successiva la Roma cala il tris. Kalinic spizza una palla alta liberando Kluivert, che si invola verso la porta sarda e fulmina Olsen.

Incassato il terzo colpo, Maran prova a cambiare: fuori Ionita e Paloschi, dentro Pereiro e Simeone.

Ed è proprio Pereiro al 75’ a riaccendere le speranze dei rossoblù: bel sinistro dal limite, palla in rete e 2-3 che riapre la partita.

Ma a 10 dalla fine la Roma mette a segno il poker. Punizione velenosissima di Kolarov da destra, mucchio in area, ma nessuno tocca: la palla sorprende Olsen e si infila in rete per il 2-4.

A una manciata di minuti dal 90’ una nuova emozione: palla in aerea di Rog, Smalling colpisce con un braccio e Di Bello, rivista l’azione al var, concede il penalty. Sul dischetto si presenta Joao Pedro che prima si fa parare il rigore da Pau Lopez, poi però rimedia all’errore e di testa infila la ribattuta per il 3-4.

Maran allora gioca il tutto per tutto: fuori Rog dentro Ragatzu per l’assalto finale. A disposizione: 6 minuti di recupero. Occasioni per centrare il pareggio in extremis: zero.

E così quando l'arbitro fischia la fine a festeggiare sono i giallorossi.

(Unioneonline/l.f.)

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