A Tempio si sono incontrati campioni, istituzioni, società e tanti cittadini che amano praticare lo sport come veicolo di cultura, amicizia, aggregazione, lealtà: valori universali che a volte vacillano quando l'odio di pochi individui riesce a occupare la scena e ad alimentare il dibattito.

Ma lo Sport è un universo sano e forte, soprattutto in Sardegna, e lo ha dimostrato la Regione e l'assessore gallurese Andrea Biancareddu con la settima "Conferenza regionale dello Sport", una grande kermesse che ha radunato in un'unica straordinaria giornata, emozionante e coinvolgente, eccezionali protagonisti degli sport di maggiore richiamo e gli appassionati che praticano quotidianamente una disciplina sportiva che fa bene al fisico e alla mente, coloro che rappresentano il motore principale perché le eccellenze ed i talenti presenti nell'Isola possano emergere a livello nazionale ed internazionale.

Quest'anno il titolo dell'evento, che si celebra ogni tre anni in occasione della presentazione del piano triennale dello sport che la Regione ha elaborato per il periodo 2020-2022 e che è stato illustrato dal direttore generale dell'Assessorato regionale Renato Serra, era, simbolicamente, "Lo sport è vita".

Alla presenza di tante personalità sportive, tra queste il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, accompagnato dal dg Mario Passetti, il presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara, e l'orgoglio tempiese Filippo Tortu, primatista italiano nei 100 metri e settimo agli ultimi mondiali di atletica leggera, sono intervenuti per l'amministrazione regionale, oltre al padrone di casa, l'Assessore dello Sport Biancareddu oggi componente dell'Esecutivo di Christian Solinas ma fino alla scorsa primavera Sindaco di Tempio, anche la vice presidente della Giunta, Alessandra Zedda e la collega con delega all'Agricoltura Gabriella Murgia.

"Vogliamo uno sport praticato da tutti, perciò finanzieremo le grandi società sportive e le Federazioni più importanti, ma anche e soprattutto le discipline sportive meno conosciute", ha detto l'assessore Biancareddu nel discorso inaugurale. "È importante che i nostri ragazzi, i nostri bambini - ha sottolineato ancora l'esponente della Giunta Solinas - abbiano la possibilità di praticare sport, qualunque esso sia, anche per essere distolti da stili di vita non corretti".

"Lo sport deve essere aggregante, un modo per dare vita ad una nuova vita sociale", ha detto la vicepresidente Alessandra Zedda, che ha rimarcato come in questa giornata di festa deve essere lanciato un messaggio preciso. "Non mi piace parlare di sport 4.0, ma sicuramente affrontarlo sotto tutti i suoi aspetti, aggiungendo la visione dello sport come professione, come lavoro, come valorizzazione di chi lo pratica. Soprattutto, credo sia arrivato il momento di premiare l'azione di coloro che hanno sempre operato come volontari. Per crescere bisogna dare impulso alla professionalità".

A testimoniare l'importanza della manifestazione non sono voluti mancare il Rettore dell'Università di Cagliari Maria Del Zompo ed i giganti dello sport di serie A, Tommaso Giulini, Presidente del Cagliari Calcio, oggi terzo in classifica e protagonista di una stagione da sogno, e Stefano Sardara, leader della Dinamo, società che, grazie ai successi storici, ha fatto avvicinare al basket il grande pubblico sardo contagiato da una passione cestistica senza precedenti.

Tanti i premi a grandi campioni: oltre a quello per il velocista tempiese Filippo Tortu, beniamino di casa, sono saliti sul palco l'oristanese Stefano Oppo, vice campione mondiale di canottaggio, ed il pilota di rally plurimedagliato Vittorio Musselli.

Ampio spazio anche per lo sport paralimpico con la consegna di numerosi riconoscimenti.

Accompagnati dalla presidente del comitato Cristina Sanna la platea ha potuto applaudire Oreste Lai, campione del mondo nel tiro a volo, Fulvio Silesu e Antonello Spiga protagonisti nel basket e infine Alberto Corradi e Luca Arca campioni italiani di tennis con la società Sardinia Open Sassari.

L.P.
© Riproduzione riservata