La Roma travolge il Cagliari 3-0 nella 34esima giornata di Serie A.

All'Olimpico i giallorossi colpiscono due volte a inizio primo tempo, con Fazio e Pastore, calando il tris nella ripresa con Kolarov.

E il risultato non diventa più rotondo grazie alle parate di Cragno e ad alcune occasioni non sfruttate a dovere dagli avanti romanisti.

LE FORMAZIONI - Per la sfida nella Capitale Maran sceglie Cragno, Cacciatore, Ceppitelli, Pisacane, Luca Pellegrini, Cigarini, Barella, Ionita, Birsa, Joao Pedro e Pavoletti.

Ranieri, grande ex, si affida invece a Mirante, Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov, Nzonzi, Pellegrini, Kluivert, Pastore, El Sharaawy e Dzeko.

Arbitra Manganiello.

PRIMO TEMPO - La partita, come detto, inizia subito in salita per i sardi, che vanno sotto dopo appena 5 minuti.

Corner dalla destra, la difesa sarda riesce in un primo momento a neutralizzare le torri giallorosse, ma poi è Fazio a staccare più alto di tutti e a inzuccare a rete. La palla si stampa sul palo, Cragno respinge con un riflesso ma la sfera ha superato la linea: 1-0 per la Roma.

Il cronometro non fa in tempo a fare altri tre giri che arriva il raddoppio. Azione in velocità di Kluivert sulla destra, servizio in area per Pastore che di destro insacca il 2-0 infilando Cragno.

Una mazzata per il Cagliari, che per il resto della frazione non riesce praticamente mai ad affacciarsi dalle parti di Mirante, eccezion fatta per un tentativo di Pavoletti, che di destro costringe il portiere di casa a rifugiarsi in corner.

Poi è solo Roma, che in chiusura di tempo dà vita a un vero e proprio assedio alla porta rossoblù.

Prima è Florenzi che prova il tiro a botta sicura, spedendo però alto.

Poi è Kluivert a mettere in mezzo l’ennesimo pallone: velo di El Sharaawy, destro di Pastore, ma il tiro si stampa sulla traversa. Ci prova quindi Pellegrini, che manda fuori.

Al 43’, invece, ci prova El Sharaawy, che chiama Cragno al riflesso che evita (momentaneamente) il tris.

Pastore esulta dopo il gol (Ansa)
Pastore esulta dopo il gol (Ansa)
Pastore esulta dopo il gol (Ansa)

SECONDO TEMPO - La ripresa inizia con un ottimo cross di Pellegrini dalla sinistra, Pavoletti non ci arriva, ma c’è Birsa: fuori bersaglio.

Poi però ancora Roma, con Florenzi, che non riesce a servire El Sharaawy dopo una bella azione personale; e con Dzeko che, in fuorigioco, impegna Cragno in corner.

Quindi è ancora Kluivert, devastante, a servire Dzeko. Il bosniaco controlla e tira, ma trova la deviazione provvidenziale di Ceppitelli e del palo.

Al 68’ Maran si copre: fuori Birsa e dentro Deiola.

Unico intervento di Mirante in questa frase è una respinta in corner su tiro-cross di Joao Pedro.

Troppo poco per impensierire la Roma.

Roma che al 74’ sfiora il terzo gol con El Sharaawy. L’ex Milan, servito dall’inesauribile Kluivert, colpisce di testa verso l’angolino basso, ma Cragno ha un riflesso miracoloso e gli spegne l’esultanza in gola.

Nell’azione successiva, condotta proprio dal Faraone, è Dzeko a spedire altissimo da due passi.

Il tecnico rossoblù allora cambia ancora: fuori Cacciatore, dentro Srna. Quindi Thereau rileva Joao Pedro.

Ma nulla da fare: è ancora la Roma a fare la partita.

E all’86’ arriva il terzo gol. Lo firma Kolarov, al termine di un batti e ribatti in area. Nulla può Cragno sul colpo vincente del serbo.

Un duello tra Pastore e Ionita (Ansa)
Un duello tra Pastore e Ionita (Ansa)
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In zona Cesarini il Cagliari prova ad affacciarsi dalle parti di Mirante cercando almeno il gol della bandiera, ma prima Cigarini manda alle stelle da fuori area e poi Pavoletti prova un diagonale dalla distanza che termina fuori.

Davvero troppo poco e a partita ormai chiusa.

Al triplice fischio la Roma sale a quota 58 in attesa delle dirette concorrenti per il quarto posto Champions.

Il Cagliari, invece, resta a quota 40, ancora al sicuro, ma con una partita in più da dimenticare.

(Unioneonline/l.f.)

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