Sembra irrecuperabile ormai la frattura tra gli ormai ex alleati di governo, Lega e Movimento 5 Stelle.

Dopo l'apertura del vicepremier Matteo Salvini, che nella giornata di Ferragosto aveva tentato di ricucire lo strappo per evitare la crisi di governo, i pentastellati hanno giudicato irricevibili i tentativi di riavvicinamento del Carroccio che - secondo le indiscrezioni - avrebbero portato il ministro dell'Interno a proporre a Luigi Di Maio la poltrona di Palazzo Chigi.

La partita, secondo quanto trapelato da fonti vicini ai 5 stelle, si giocherà tutta al Senato martedì, quando il premier Giuseppe Conte farà le sua informativa sulla quale non si esclude la richiesta di un voto alla maggioranza.

Secondo i rumors, il presidente del Consiglio starebbe ancora valutando il da farsi.

Altre voci romane fanno invece trapelare la possibilità che il premier annunci la sua intenzione di rassegnare comunque le dimissioni al Colle, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rientrato in anticipo dalle vacanze a La Maddalena per seguire da vicino il rapido evolversi della situazione politica.

Resta ancora in piedi l'ipotesi di un avvicinamento tra 5 Stelle e Partito democratico, anche se ieri sera il segretario Nicola Zingaretti - ospite alla fella festa dell'unità di Cecina (Livorno) - ha negato di aver avuto contatti con i pentastellati per un possibile nuovo esecutivo.

(Unioneonline/F)
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