Sarà interrogato dal gip nelle prossime ore Massimiliano Farci, 53 anni, fermato ieri ad Alghero dai carabinieri dopo il ritrovamento del corpo senza vita della sua fidanzata, Speranza Ponti, 50 anni, originaria di Uri.

La donna era scomparsa dallo scorso dicembre. Per tutti, almeno così facevano credere i suoi profili Facebook (uno originale, l'altro creato di recente, con i familiari a chiedersi perché), era in Spagna, in cammino verso Santiago de Compostela.

Invece, secondo gli inquirenti, sarebbe stata uccisa proprio da Farci, ai primi di dicembre, e nascosta tra i cespugli nella zona di Carrabufas, in campagna.

Da quanto si è appreso, la donna aveva da poco incassato una somma cospicua dopo un'operazione immobiliare. Proprio quello economico potrebbe essere il movente, ma le indagini continuano.

Farci, in semilibertà dopo aver scontato 20 anni di reclusione dopo la condanna all'ergastolo, assieme al fratello Alessando, per l'omicidio del ragioniere di San Sperate Roberto Baldussi, commesso per impadronirsi della sua auto di lusso (venne ribattezzato il delitto della Lotus rossa), lavorava di giorno in una pizzeria.

Ora dovrà rispondere di omicidio doloso e occultamento di cadavere. Ma anche dei prelievi effettuati con il bancomat della 50enne.

Difeso dall'avvocato Daniele Solinas, il 53enne cerca di difendersi, sostenendo di non aver ammazzato la compagna, che - dice - si sarebbe suicidata. Lui ne avrebbe solamente occultato il cadavere. Gli investigatori, però, ritengono che le cose siano andate diversamente.

Quello di Alghero è l'ennesimo femminicidio commesso dall'inizio dell'anno. Solo questa settimana gli uomini che odiano le donne hanno ucciso a Bolzano, in provincia di Caltanissetta/a>, a Genova e a Trapani.

Una vera e propria, continua emergenza.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata