Primo viaggio del 2020 per il Trenino Verde. Questa mattina l'inizio, con la tratta Monserrato-Mandas, ma la vera partenza è prevista per il giorno dell'Epifania, quando il convoglio coprirà i circa 40 chilometri che separano Mandas da Laconi. Sulle tracce dello scrittore inglese David Herbert Lawrence che 99 anni fa prese il treno per esplorare e raccontare le meraviglie della Sardegna interna.

Un viaggio suggestivo quello da Monserrato a Mandas, su una carrozza del 1913 arredata come si faceva un secolo fa. Un percorso lento tra le campagne del Campidano e della Trexenta, tra vigneti e nuraghi. Passando per Settimo San Pietro, Dolianova, Soleminis, Donori, Barrali, Senorbì, Suelli e Gesico.

Il futuro del trenino verde si decide proprio in queste settimane. L'Arst è pronta a stilare il calendario per i viaggi che prenderanno il via a maggio. Il 13 l'incontro degli assessorati regionali di Turismo, Enti Locali e Trasporti per programmare le strategia del mezzo che punta ad attirare i turisti che vogliono conoscere una Sardegna diversa da quella che si affaccia sul mare.

"Sarà l'occasione - dichiara l'assessore al Turismo Gianni Chessa - per pensare a una riqualificazione dell'intera rete di 437 chilometri, abbiamo la fortuna di disporre di un decimo del percorso delle ferrovie turistiche europee che arrivano complessivamente a 5mila chilometri. Ma bisogna trovare i fondi per rilanciare tutti i percorsi, per il momento il Trenino produce 200mila euro di biglietteria che bastano appena a coprire il 40% delle manutenzioni".

Proprio lungo la tratta Monserrato-Mandas ci sono diverse stazioni abbandonate: "Il nostro progetto è farle rifiorire e renderle una vetrina per il territorio interno, con un'organizzazione che preveda magari la possibilità di un'escursione a cavallo o di partecipare alla vendemmia", spiega Chessa. E in questa direzione va il finanziamento di 350mila euro per il completamento e il rilancio del museo delle ferrovie di Monserrato.

(Unioneonline/L)

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IL VIDEO (di Carla Raggio):

L'ASSESSORE CHESSA (di Carla Raggio):

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