Tutti negativi i tamponi effettuati ieri al personale e ai pazienti del Santa Maria Bambina e a quelli del reparto di Cardiologia del San Martino di Oristano. Si tira quindi un sospiro di sollievo nelle due strutture sanitarie dove solo da qualche giorno sono iniziati i test sierologici sul personale.

Ed è stato proprio dopo l'esito di uno di quei test che al centro di riabilitazione è emersa la positività di una dottoressa, asintomatica. Quadro simile nella Cardiologia del San Martino, dove casualmente è stato effettuato il tampone a un'infermiera. Subito dopo sono scattati i controlli su tutti i colleghi e i pazienti ricoverati e nella tarda serata sono arrivati i risultati.

E puntuali si sono scatenate le polemiche sui ritardi nel far partire lo screening. Dopo gli ultimi due casi, l'Ordine dei medici ha sollecitato ancora una volta controlli sul personale sanitario e sui pazienti che entrano in ospedale per evitare "rischi in una fase delicata come questa" ha detto il presidente Antonio Sulis. A stretto giro di posta è arrivata la replica della consigliera regionale della Lega Annalisa Mele che ha precisato: "La posizione del presidente dell'Ordine dei medici genera solo allarmismo. Resta da capire se non conoscere i dati oppure se si sta lanciando in un attacco contro la Regione per motivi politici o personali". Secondo Mele la gestione delle misure anti-contagio nelle strutture oristanesi è adeguata all'emergenza.
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