Il Comune di Ussaramanna ha recuperato la sua memoria e il suo passato, ma guardando al futuro.

Il progetto "Il futuro della memoria", dell'amministrazione comunale e dell'associazione "Docenti A.doc", finanziato con 8mila euro dalla Fondazione di Sardegna, ai quali si sono aggiunti 6mila euro dalle casse municipali, sarà raccontato venerdì pomeriggio, 14 febbraio, nel paese della Marmilla, con la presentazione di un libro e di tre nuovi murales.

Appuntamento alle 17 nell'ex Montegranatico.

Il sindaco Marco Sideri ha spiegato: "L'obiettivo era studiare le informazioni degli archivi comunale e del Fondo Salis per quanto riguarda la casa di una volta, mettendole a confronto con le testimonianze degli anziani. Inoltre indagare sui toponimi dell'agro comunale". Così è nato il volume "La casa tradizionale di Ussaramanna e i toponimi campestri". Ci sarà una copia in omaggio per ogni famiglia di Ussaramanna.

"La seconda parte del progetto riguardava tre murales nel centro abitato. Dante Atzori ha realizzato la Casa campidanese, Lorenzo Muntoni Su ladiri e Gisella Mura Eleonora d'Arborea a il Giudicato", ha aggiunto il primo cittadino di Ussaramanna, "è stato fatto un gran lavoro di studio e una bella rappresentazione artistica di alcuni elementi della nostra storia. L'idea è proseguire con il secondo step del progetto, che vedrà la realizzazione di altri sette murales in paese, alcuni dei quali avranno come protagoniste le erbe e saranno inaugurati in occasione del prossimo festival delle erbe spontanee ad aprile. È importante imprimere in belle opere gli elementi più caratteristici del nostro territorio per tramandare le nostre tradizioni e, allo stesso tempo, riqualificare scorci del centro urbano".
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