Tolleranza zero verso gli incivili che gettano immondizia sul territorio, alimentando le discariche abusive.

È la risposta del sindaco di Olbia Settimo Nizzi alle forze politiche d'opposizione, che in questi giorni hanno messo nel mirino la giunta della città gallurese per l'emergenza dei rifiuti sparsi per il territorio, arrivando anche a chiedere le dimissioni del primo cittadino.

Nizzi, che oggi ha effettuato un sopralluogo a Sa Coroncedda, dove si trova un campo nomadi con annessa discarica e dove nei giorni scorsi la minoranza aveva organizzato una protesta, ha annunciato il pugno di ferro.

"Inaspriremo i controlli con la polizia locale sui camioncini privati e su tutti i cittadini. E se saranno beccati in flagranza mentre trasportano illegalmente rifiuti saranno sanzionati e gli agenti procederanno al sequestro amministrativo dei loro mezzi", ha spiegato il sindaco.

Non solo: Nizzi ha anche confermato il prossimo sgombro delle cinque famiglie rom che abitano a Sa Coroncedda: "Qui non ci sono le condizioni igienico sanitarie per vivere. Troveremo loro una sistemazione temporanea in appartamento o in albergo in attesa di una soluzione definitiva".

Il primo cittadino ha anche chiesto supporto a Prefettura e Regione ("per scongiurare il rischio di una bomba ecologica" a Sa Coroncedda), oltre che la collaborazione di cittadini e associazioni per tenere alto il livello di attenzione sul problema.

Quanto alla richiesta di un suo passo indietro fatta dalla minoranza, il primo cittadino la rimanda al mittente: "Non solo non mi dimetto, ma raddoppio e mi ricandido". Con un ultimo messaggio agli oppositori: "Che si trovino un buon candidato".

(Unioneonline/l.f.)

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