"Settimane di comunicazioni contraddittorie, buone solo per creare confusione fra turisti e operatori, di polemiche basate sul nulla alla ricerca di visibilità e comparsate in tv. Alla fine il risultato è un modulo da compilare e una app da scaricare, se si vuole, e soprattutto se si trova visto che non è ancora disponibile".

Così Massimo Zedda, rivale di Solinas nelle ultime regionali, commenta l'ordinanza adottata dal governatore in coincidenza con la riapertura dei confini tra le Regioni.

"Una app - attacca ancora il Progressista sui suoi profili social - che non serve, a differenza di Immuni, a tracciare i contatti di un positivo con altre persone".

Nel frattempo, denuncia Zedda, "dalla Regione nessun aiuto ai comuni, nessuna indicazione a hotel, campeggi e strutture ricettive. I sindaci e le imprese del settore turistico chiedevano, e noi con loro, un confronto costruttivo su questi temi per arrivare pronti. Ma il presidente ha deciso di fare da solo".

"La montagna ha partorito un topolino", è l'affondo del capogruppo dei Progressisti Francesco Agus. "Niente passaporti, test o autorizzazioni, io ho la sensazione che sia stato buttato tanto tempo prezioso".

(Unioneonline/L)
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