Si allunga di ora in ora la lista di sindaci che hanno deciso per oggi di non dare il via alle riaperture di alcune attività nell'ambito della cosiddetta Fase 2 dell'emergenza coronavirus.

Nelle scorse ore il prefetto di Sassari, Maria Luisa D'Alessandro, aveva scritto ai primi cittadini e agli amministratori straordinari del territorio proprio per lanciare il suo monito: le amministrazioni - ha ricordato - non possono procedere in ordine sparso e ognuna per proprio conto.

In pratica ha spiegato che il provvedimento del governatore Solinas "stabilisce che il sindaco con propria ordinanza potrà consentire la riapertura delle attività subordinatamente alla verifica quotidiana dell'indice di trasmissibilità (R con t) uguale o inferiore a 0,5" e "l'assessorato regionale della Sanità ogni giorno pubblica sul sito della Regione il parametro rilevato per ogni Comune", quindi "se il parametro dovesse risultare al di sopra di 0,5 millesimi (i sindaci, ndr) dovranno revocare la propria ordinanza".

Già da oggi ci sono i primi "dietrofront" e si registrano a Samugheo, Guasila e Ozieri.

Nella cittadina delle Trexenta, Paola Casula non ha firmato l'ordinanza per le riaperture spiegando che è in attesa delle linee guida dell'Inail e di maggiore certezza proprio sulla legittimità dei provvidimenti sindacali.

A Samugheo Antonello Demelas ha revocato la sua precedente ordinanza che prevedeva la ripresa delle attività per parrucchieri, estetisti, negozi di calzature, abbigliamento e anche profumerie e gioiellerie. "L'indice di trasmissibilità Rt riferito al nostro Comune - ha chiarito il primo cittadino - non è stato trasmesso, o meglio è stato indicato come non classificabile. A questo punto ci devono dire se dobbiamo considerarlo pari a zero o come. Soprattutto poi non è arrivato il protocollo anti Covid che le attività ancora chiuse devono seguire".

E a Ozieri il sindaco si scontra con l'opposizione. Ma, ha sottolineato Marco Murgia, la sua decisione è motivata da alcuni elementi: nella cittadina ci sono stati 30 casi di coronavirus, l'Inail inoltre non ha indicato le linee guida sui protocolli d'apertura, l'indice RT di trasmissione dell'infezione risulta non classificabile, infine il comune è sede del presidio sanitario Antonio Segni.

Anche a Porto Torres il primo cittadino Sean Wheeler ha deciso di aspettare e di rimandare le nuove aperture.

(Unioneonline/s.s.)

***

- Coronavirus, gli aggiornamenti giorno per giorno in Sardegna

- Aggiornamenti di ora in ora in Italia e all'estero
© Riproduzione riservata