Nessuna riapertura di negozi a Ozieri. Il sindaco Marco Murgia decide che non è il momento e lo fa indicandone i suoi motivi: il comune ha registrato 30 casi di coronavirus, l'Inail non ha indicato le linee guida sui protocolli d'apertura, l'indice RT di trasmissione dell'infezione risulta per Ozieri non classificabile, il comune è sede del presidio sanitario Antonio Segni.

L'opposizione insorge. Marco Peralta, capogruppo di Prospettive per Ozieri, attacca: "Almeno abbigliamento, profumerie, gioiellerie, parrucchieri ed estetisti avrebbero potuto incominciare. Oltre alle direttive del presidente della Regione Solinas, ieri il Prefetto ha inviato in tal senso una nota a tutti i sindaci. Ma a Ozieri si è preferito non decidere. Del resto - conclude - ci stiamo abituando. Il Consiglio comunale della settimana scorsa ad esempio si è rivelato un'inutile discussione di 5 ore per arrivare al nulla: solo una fumosa proposta da parte di sindaco e maggioranza di istituire una commissione Covid 19".

Adriana Sotgia, capogruppo di minoranza di Progetto Ozieri, rincara la dose: "L'attività amministrativa è immobile, l'Albo Pretorio da oltre un mese è vuoto - commenta la consigliera - Non si ha coraggio di ripartire e ora forse gli ozieresi si recheranno a Olbia per comprare qualche vestito. Non c'è un minimo di programmazione: solo rinvii e decisioni non prese. L'ultimo Consiglio comunale è stato un monumento all'inerzia. Quanto alla riapertura in ordine alfabetico del cimitero - conclude - lo trovo un provvedimento iniquo. Si poteva organizzare l'ingresso dei cittadini come avviene nei supermercati. Noi come gruppo, sulla fase 2, abbiamo fatto alcune proposte, ma la discussione è stata nuovamente rinviata".

Ad Ozieri le elezioni comunali di giugno 2017, come candidati a sindaco, si conclusero al fotofinish tra Marco Murgia e Marco Peralta. Adriana Sotgia arrivò al terzo posto, staccata solo di qualche centinaio di voti.
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