Mentre il governatore Christian Solinas dichiara lo stato di emegenza per la Sardegna fino al 31 luglio, continuano ad aumentare i casi di coronavirus, saliti a quota 121 dall'inizio dell'emergenza. Quattordici in più rispetto a lunedì.

In totale sono stati 1.003 i test eseguiti nell'isola, 772 dei quali negativi e 114 ancora in corso d'accertamento. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 40, di cui 4 in terapia intensiva, mentre 75 sono le persone in isolamento domiciliare.

A livello territoriale, 31 casi accertati Covid+ nella Città Metropolitana di Cagliari (+7 rispetto all'ultimo aggiornamento), 5 nel Sud Sardegna, 2 a Oristano, 20 (+1) a Nuoro e 63 (+6) a Sassari.

Due i morti nell'Isola e altri due sardi deceduti in altre regioni.

L'ESPOSTO DEL SINDACATO DEI MEDICI - Intanto il sindacato Anaao-Assomed ha fatto un esposto alla Procura della Repubblica di Cagliari e all'Ispettorato del lavoro per segnalare la situazione all'interno degli ospedali: medici e infermieri non hanno a disposizione protezioni per il virus. Proprio nelle strutture ospedaliere si verificano molti dei contagi. Ieri una dipendente del Brotzu è stata trovata positiva al Covid-19, per questo motivo è stata disposta la chiusura del pronto soccorso, ma nei giorni scorsi la situazione è esplosa anche al Santissima Annunziata di Sassari e al San Francesco di Nuoro.

(Unioneonline)

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