Posti di controllo sparsi per l'Isola, ingressi contingentati, uffici sbarrati, chiusura volontaria per negozi e ristoranti. Strade vuote, centro città spettrale.

In poche ore anche la Sardegna, come il resto dell'Italia, ha cambiato volto nella prima giornata di quarantena nazionale dopo l'ultimo Dpcm del governo che ha trasformato tutta il Paese in zona protetta per bloccare il contagio da coronavirus.

Non sono mancate le prime denunce: un locale pienamente in funzione dopo le 19.30, due cagliaritani fermati all'aeroporto di Cuneo per l'assenza di "giustificati motivi e urgenze" e rimandati nell'Isola. Mentre diverse persone hanno continuato a spostarsi anche da un Comune all'altro senza nessuna delle necessità previste dalle nuove regole, la più diffusa delle quali è quella lavorativa.

Il presidente della Regione Christian Solinas ha invitato tutti a seguire le "misure assolutamente necessarie, misure severe, che incidono pesantemente sullo stile di vita che abbiamo conquistato negli anni", perché "abbiamo un'unica strada per uscire da questa emergenza sanitaria: evitare fino al 3 aprile qualsiasi tipo di contatto ravvicinato tra le persone, qualsiasi viaggio e qualsiasi situazione di pericolo, perché il coronavirus si espande e viaggia sulle gambe degli uomini".

Tutti i dettagli su L'Unione Sarda oggi in edicola

(Unioneonline)

***

Qui tutti gli aggiornamenti dall'Isola: LEGGI

Qui gli aggiornamenti dall'Italia e dal mondo: LEGGI

***

LEGGI ANCHE:

Cagliari, in giro senza motivo: denunciati

Terapia intensiva, aumentano i posti

Le disposizioni del governatore

Gli appelli dei sindaci sardi

Tre nuovi contagi al San Francesco di Nuoro

Mezzi pubblici semideserti

95mila controllati negli scali sardi

Ravenna: positivo un sardo

Il Consiglio regionale chiude ai visitatori

Carta (Cisl): "Approvare urgentemente la Finanziaria"

Nave Tirrenia in porto: "Dalle zone rosse, ma senza controlli"

"Individuato il paziente zero sardo"
© Riproduzione riservata