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È rivolta a chi è stato nelle zone rosse l'ultima ordinanza emanata dalla Regione Sardegna per il contenimento del coronavirus.

In particolare a chi dal 24 febbraio in poi - ossia nelle due settimane antecedenti l'emanazione dell'ordinanza (9 marzo) - è entrato in Sardegna provenendo, transitando o sostando nei territori della Lombardia e delle Province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia.

Sono loro che, secondo il provvedimento, hanno l'obbligo di isolarsi e autodenunciarsi alle autorità.

È consigliabile, aggiunge la Regione in una nota, che la stessa misura venga adottata anche da chi ha partecipato a convegni, seminari, incontri con persone che provengono dai territori più colpiti dall'epidemia di coronavirus.

La Regione ribadisce che bisogna restare in casa e che è possibile uscire per lavoro, necessità, adempimento di un dovere e salute. In tutti i casi è necessario compilare un'autocertificazione. La veridicità di quanto dichiarato sarà controllata in un secondo momento.

(Unioneonline)
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