Sardegna, Piemonte e Lombardia. Sono le tre regioni in cui vengono notificate dalle prime luci del giorno dalla polizia le misure cautelari destinate agli anarchici che lo scorso 9 febbraio a Torino, nel corso di un corteo, hanno messo a ferro e fuoco il capoluogo.

L'indagine è condotta dalla Digos per reati che vanno dalle lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale al danneggiamento e all'imbrattamento.

Alla manifestazione, che era stata organizzata in seguito allo sgombero e al sequestro dello storico centro sociale "Asilo" e che aveva portato all'operazione "Scintilla" da parte delle forze dell'ordine, avevano preso parte militanti anarchici provenienti da tutta Italia.

Sotto le disposizioni della Procura di Torino collaborano le questure di Sassari, Milano, Ravenna, Trento e Cuneo.

Sul fronte sardo l'indagato è un sassarese.

(Unioneonline/s.s.)
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