È stata una notte di grande paura a Torino dove un centinaio di manifestanti ha messo a ferro e fuoco la città per protestare contro lo sgombero del centro sociale Asilo.

Cassonetti bruciati, pullman assaltati e scontri con la polizia hanno generato tensione fra gli abitanti del capoluogo piemontese con la polizia che a fine guerriglia ha fermato 12 persone. Il bilancio è di 4 feriti, uno dei quali trasportato in ospedale in codice rosso.

La storica casa del mondo anarchico piemontese è stata sgomberata giovedì, dopo 25 anni, e per questo è scattata la "vendetta".

In giornata non sono previste ulteriori manifestazioni, ma fanno discutere le parole del capogruppo della Lega alla Circoscrizione 6, Alessandro Ciro Sciretti, per aver rievocato gli scontri del G8 di Genova del 2001.

"Ditemi voi se tutto questo è possibile - ha ammonito il leghista sui social -. Nessuna pietà per queste persone, le Forze dell'Ordine sono troppo limitate nei loro poteri. Ci vuole un po' di scuola Diaz".

Poi le scuse: "Non sono solito nascondermi dietro a un dito, il mio post è solo frutto di rabbia e amore verso la mia città. La Diaz non è una pagina felice del nostro Paese".

(Unioneonline/M)
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