È morto senza ricevere nessun riconoscimento importante, nonostante sia stato lui ad aver iniziato, inconsapevolmente, a scrivere la storia dei Giganti di Mont'e Prama. Ecco perché ora c'è chi tenta di rendergli merito. Per Sisinnio Poddi, il contadino che a marzo del 1974 trovò i primi frammenti delle enormi statue nuragiche mentre arava il suo terreno, c'è chi chiede l'intitolazione del nuovo museo che sta nascendo a ridosso di quello già esistente. Quello che una volta terminato ospiterà tutte le statue nuragiche. O di qualche sala, insomma.

La richiesta arriva da tutti i consiglieri della minoranza del Comune di Cabras. «Sarebbe un modo per ringraziarlo - dicono all'unisono dai banchi dell'opposizione -. Senza di lui non si parlerebbe di Giganti, di Mont'e Prama, di turismo culturale legato alle statue del Sinis». La richiesta è stata avanzata durante l'ultimo consiglio comunale. «Sisinnio, per tutti noi "Ziu Sisinni", è il vero Gigante del Sinis - ha detto il consigliere Gianni Meli durante l'assemblea pubblica -. Con la scoperta di un inestimabile tesoro lui ha contribuito a cambiare la storia della nostra Isola. Ad oggi però non c'è stato nessun riconoscimento importante. Vediamo tutti assieme di fare qualcosa».

Il sindaco Andrea Abis per ora non esclude nulla: «Sisinnio Poddi è già nella storia. Per quanto riguarda la proposta verrà preso in considerazione tutto. Ovviamente non sono io da solo a prendere decisioni simili. Che Sisinnio Poddi per la storia della Sardegna sia stato importante è comunque un dato di fatto».
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