Distrarsi è un imperativo in queste giornate dominate per molti di noi da lunghe ore di "clausura" nell'attesa che passi la tempesta virale che ha colpito l'Italia.

In casi come questi, cosa c'è di meglio della lettura di un bel "giallo", magari incentrato sulle imprese di quello che è considerato il padre di tutti i detective contemporanei?

Parliamo naturalmente di Sherlock Holmes, personaggio nato nel 1887 dalla penna dello scrittore inglese Arthur Conan Doyle e ancora sulla breccia come testimoniano i recentissimi film con la star Robert Downey Jr. nella parte del celebre investigatore.

Riscoprire Holmes significa però, prima di tutto, ritornare alle origini del personaggio, cioè ai quattro romanzi e cinquantasei racconti scritti da Doyle tra il 1887 e il 1927 e oggi facilmente reperibili in edizione economica e in Ebook grazie al volume Tutto Sherlock Holmes (Newton Compton editori, 2019, pp. 1240).

Diciamo subito che, ripercorrendo le storie classiche dedicate al celebre detective, non si corre certo il rischio di annoiarsi. A colpire, infatti, è la grande varietà di situazioni in cui Holmes e il fido compare dottor Watson si trovano coinvolti.

Nell'immaginario comune lo si pensa magari sempre alle prese con delitti efferati o rapine del secolo. Niente di più sbagliato: lo ritroviamo più spesso attirato da drammi sentimentali, intrighi familiari, misteri stravaganti e all'apparenza inspiegabili. La curiosità e l'interesse di Holmes vengono, infatti, risvegliati non tanto dall'importanza del caso, ma dalla stranezza delle situazioni, dai particolari che sfuggono, dalla nebbia che avvolge i fatti, dall'incertezza. Solitamente l'indagine si avvia per un comportamento incomprensibile di una persona, per un qualcosa che esce dai confini delle normalità. Semplici dettagli, nella maggior parte dei casi, ma che consentono a Holmes di indagare sulla complessità dei comportamenti umani, e anche sulla banalità delle emozioni e degli impulsi che spingono l'uomo ad agire: gelosia, brama, desiderio, invidia, ma anche amore, amicizia, senso del dovere e fedeltà

Ogni indagine viene naturalmente condotta con razionalità e distacco, in puro stile Sherlock Holmes. Eppure, nonostante questo approccio razionale, i racconti di Doyle sono avvolgenti e coinvolgenti perché costringono il lettore a gareggiare continuamente con il protagonista fino ad arrivare a scoprire cosa si nasconde dietro ogni mistero. E la soluzione è quasi sempre semplice, ma anche sorprendente. Insomma, il grande investigatore affascina nonostante le sue storie abbiano più di un secolo.

E per chi conoscesse già l'opera originale di Doyle, niente paura perché continuano a essere pubblicate nuove avventure dedicate ad Holmes nei cosiddetti romanzi e racconti apocrifi, cioè scritti da autori diversi dal creatore dell'investigatore.

Per esempio, ogni mese li possiamo trovare in edicola oppure disponibili in digitale nella collana Il Giallo Mondadori Sherlock, tutta incentrata sulle storie scritte da autori moderni affascinati dall'universo letterario nato attorno al detective abitante al 221B di Baker Street, Londra.
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