Non solo Giganti di Mont'e Prama. A Cabras, o meglio, nel Sinis, si nascondono tanti altri tesori preziosi che meritano di essere raccontati. Parola degli esperti.

Per celebrare le due "Giornate Europee del Patrimonio 2019" promosse dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il museo civico di Cabras organizza due iniziative volte a far conoscere al vasto pubblico le cave di arenaria pleistocenica del Sinis, sfruttate dall'antichità ma coltivate fino al novecento con tecniche tradizionali.

I risultati preliminari della ricerca, coordinata dalla archeologa Carla Del Vais, verranno presentati nel corso di una conferenza prevista per il 21 settembre, alle 18.30, all'interno del centro polivalente di via Tharros.

Ad essere descritte le principali aree estrattive costiere e interne, con particolare attenzione alle tecniche estrattive, alle caratteristiche dei luoghi e al sistema di trasporto verso i luoghi di utilizzo.

Verranno infine presentati in anteprima i rilievi 3D eseguiti con l'utilizzo di droni e relativi a tre aree estrattive costiere. Ma non è tutto. Per mostrare dal vivo alcune tra le principali aree di coltivazione, la mattina del 22 settembre, dalle 9 alle 12, è prevista una passeggiata archeologica lungo la costa del Sinis, guidata sempre da Carla Del Vais, nel corso della quale verranno visitate le cave di Punta Su Bardoni, Is Arutas e del Nuraghe Corrighias.
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