Secondo la Squadra mobile di Nuoro, la Sezione criminalità organizzata della Squadra mobile di Cagliari, ed i Commissariati di Lanusei e Tortolì, che stanno svolgendo le indagini, l'esponente storico dell'anonima sequestri sarda, noto alle cronache soprattutto per il sequestro dell'imprenditore bresciano Giuseppe Soffiantini, sarebbe vivo e vegeto e vivrebbe in Sardegna con il favoreggiamento di familiari e amici. Cubeddu è irreperibile dal 7 febbraio 1997 quando uscì dal carcere nuorese di Badu 'e Carros con un permesso premio. Il nuovo filone di indagine è stato aperto dal Procuratore della Repubblica di Lanusei, Domenico Fiordalisi, che ha emesso un provvedimento restrittivo in carcere per detenzione di armi e bombe a mano. Le perquisizioni domiciliari ed in campagna, a cui partecipano anche gli agenti del Reparto prevenzione crimine, sono tese alla ricerca di tracce e indizi che possano confermare che Attilio Cubeddu, uno dei 30 latitanti più pericolosi d'Italia, non è all'estero o addirittura morto, ma vive tranquillamente in Ogliastra con la complicità di numerose persone.
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